Saranno 23 i ristoranti triveneti che, dal 14 ottobre 2019 al 31 marzo 2020, si sfideranno per contendersi il Trofeo Tagliapietra.
La città di Venezia ospiterà la finale del 16 maggio 2020.
E sono 10. Il Festival del Baccalà si prepara infatti a presentare la sua decima edizione: un vero e proprio tributo allo stoccafisso, al merluzzo nordico conservato per essicazione, che nel nord Italia, ed in particolare nelle aree a dominazione veneziana, viene chiamato bacalà o baccalà.
Il Festival triveneto del Baccalà è una competizione itinerante, organizzata dalla Dogale Confraternita del Baccalà Mantecato, la Venerabile Confraternita del Bacalà alla Vicentina e dalla Vulnerabile Confraternita dello Stofiss dei Frati, che coinvolge i più importanti ristoranti del Triveneto: gli chef delle regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige possono infatti partecipare proponendo le ricette più creative e innovative a base di stoccafisso. L’azienda Tagliapietra di Mestre (VE), tra le leader in Italia nell’importazione, lavorazione e commercio di prodotti ittici ed in particolare del merluzzo, assegna così alla migliore ricetta il Trofeo Tagliapietra: un premio che sarà consegnato in occasione del galà finale, in programma per sabato 16 maggio 2020, e che rimarrà nelle mani dello chef autore del miglior piatto per un anno intero. Al vincitore sarà inoltre offerta la possibilità di viaggiare, accompagnato, in Norvegia per scoprire le Isole Lofoten, patria dello stoccafisso.
La selezione delle ricette presentate dagli chef al Festival si articola su diversi step che rendono ancor più entusiasmante la competizione: i ristoratori (massimo cinque per ogni provincia) che hanno regolarmente presentato la propria candidatura devono dare vita a una serata, nel proprio ristorante, scegliendo una data dal 14 ottobre 2019 al 30 marzo 2020 (vedi calendario), nella quale propongono ai clienti e a una rappresentanza del comitato tre piatti (un antipasto, un primo e un secondo) a base di stoccafisso. I clienti votano il piatto preferito della serata, mentre i delegati del comitato, dopo aver raccolto tutte le schede, provvedono ad inviarle alla segreteria del Festival che, sulla base delle votazioni dei clienti, indicherà al comitato stesso la ricetta scelta durante la serata.
Tutte le ricette più votate vengono così valutate, il 6 aprile 2020 e unicamente sulla carta, da una giuria tecnica, composta da soli chef, che ne seleziona dieci. Queste dieci vengono realizzate dagli stessi autori lunedì 20 aprile al Baccalàdivino di Mestre dove una giuria, questa volta composta da chef e membri del comitato esecutivo, porta a cinque il numero dei finalisti. Questi partecipano al pranzo del galà finale in programma all’Isola di San Servolo a Venezia: qui i piatti vengono nuovamente presentati e valutati, sulla base di ben cinque parametri (presentazione del piatto, valorizzazione del prodotto, tecnica, degustazione, innovazione e creatività), da una giuria tecnica composta da 7 membri coordinati dallo chef Franco Favaretto che ne decreta il vincitore assoluto.